OPERAPERTA | Edizione Speciale: Ilaria Bignotti presenta Claudio Parmiggiani.


Sabato 6 maggio, alle 16.30, si terrà un “edizione speciale” di OperAperta, il ciclo di incontri a cadenza mensile dedicati alla valorizzazione del patrimonio artistico del museo per presentare al pubblico una specifica opera della Collezione, contestualizzata attraverso l’intervento di studiosi e critici d’arte.

Ilaria Bignotti, curatrice e critica d’arte, con una attività di ricerca e curatela presso Archivi di artisti quali Paolo Scheggi, Antonio Scaccabarozzi, Francesca Pasquali, docente presso l’Accademia di Belle Arti di Brescia “SantaGiulia”, presenterà l’opera realizzata nel 2016 da Claudio Parmiggiani – tra i principali interpreti del tema sacro nella nostra contemporaneità – su commissione dell’AMEI (Associazione Musei Ecclesiastici Italiani) per la Casa Museo Don Puglisi di Palermo. Prima di arrivare a Palermo, dal 27 marzo al 13 settembre 2017 l’opera è infatti ospitata in dodici musei ecclesiastici italiani, tra i quali il Museo bresciano.
“L’arte deve ritornare ad essere arte, tornare a parlare al cuore dell’uomo. Nell’infanzia del tempo l’arte fu preghiera. Poco è rimasto di quella infinita bellezza. Ora non siamo più capaci nemmeno di pregare. Camminiamo come ciechi tra le rovine. Abbiamo bisogno di ricostruire” dichiara Parmiggiani in una recente intervista con SylvainAmic (Montpellier, 2002).
Nell’opera esposta al Museo, Claudio Parmiggiani squarcia lastre nere riflettenti, apre un varco nell’ombra, ci chiede di attraversare la sua superficie infranta, di fare esperienza di quel dolore, e di rinascere da questa esperienza. Un lavoro duro, violento, “come un pugno nello stomaco …. Silenziosa ma dura, dura ma silenziosa, come un fuoco sotto la cenere, oscura, ringhiosa. Un’opera è per un artista il solo modo di urlare”.

Claudio Parmiggiani
Nato nel 1943 a Luzzara (Reggio Emilia), artista noto a livello internazionale, ha letteralmente percorso oltre mezzo secolo di storia dell’arte, con un lavoro puro, coerente, inappellabile, non inquadrabile in alcuna corrente. Le sue installazioni permanenti, sparse in musei e istituzioni di tutto il mondo, i suoi oggetti a funzionamento simbolico, campane, barche, sculture classiche, ombra, luce, labirinti infranti e mari di libri, affumicati o antichissimi, sono luoghi di altissima poesia, silenziosa grandezza, profonda umanità.
Si nutre di queste fondamenta concettuali l’opera di forte valenza etica e sociale, politica nel senso più alto del termine, che verrà presentata al pubblico sabato 6 maggio, in un percorso per immagini che ripercorre e contestualizza la ricerca di Parmiggiani, nei suoi momenti fondamentali.