Lògos e l’architettura: la parola agli edifici

Al via alla Collezione Paolo VI il nuovo ciclo di incontri dedicati al rapporto tra arte e spiritualità. Protagonista della terza edizione sarà l’architettura del sacro: il 30 marzo, il 6 aprile e il 27 aprile ospiti Monsignor Giancarlo Santi, Francesco Dal Co e Mario Botta.


Dopo la vetrata artistica e un percorso sui rapporti estetica e teologia, per la terza edizione del ciclo di Lògos – Sguardi contemporanei, la Collezione Paolo VI propone tre incontri dedicati all’architettura del sacro. Come gli architetti contemporanei hanno coniugato pensiero e materia nei luoghi dedicati al sacro oggi? Quali gli esempi oggi più riusciti?
Tornano, a partire da sabato 30 marzo a Concesio, gli incontri dedicati ai rapporti tra arte e spiritualità nel mondo contemporaneo: “Anche negli scorsi anni il ciclo Lògos ha ospitato relatori d’eccezione, ma in questo 2019 – commenta Paolo Sacchini, direttore della Collezione Paolo VI – arte contemporanea – abbiamo il piacere e l’onore di avere tra di noi davvero tre assoluti protagonisti, a diverso titolo, dell’architettura sacra contemporanea. Ci è sembrata la scelta giusta per affrontare una tematica molto dibattuta e anche molto complessa, della quale peraltro si sono occupati autorevolmente anche diversi componenti del Comitato Scientifico del museo, tra cui in particolare Cecilia De Carli e Don Giuliano Zanchi”.
Il primo appuntamento, sabato 30 marzo alle ore 16,30, vedrà ospite Monsignore Giancarlo Santi, architetto. Con lui si definirà “lo stato dell’arte” dell’architettura contemporanea sacra in Italia e all’estero. Quando si sfoglia un manuale di Storia dell’Arte Medievale o Moderna, quasi in ogni pagina si incontra infatti l’architettura di una chiesa; quando si sfogliano, invece, i volumi dedicati all’arte contemporanea, tale incontro è limitato a pochissimi esempi (Gaudí, Le Corbusier, Aalto). In realtà, però, il panorama dell’architettura sacra contemporanea – nonostante le difficoltà con cui gli architetti hanno costantemente dovuto confrontarsi – è assai ricco e stimolante.
A seguire, alle ore 17:30, inaugurazione della mostra “Di moto infinito” di Armida Gandini, vincitrice della seconda edizione del “Premio Paolo VI per l’arte contemporanea”
Il secondo incontro è invece dedicato alla prima partecipazione della Santa Sede alla Biennale dell’Architettura di Venezia. Sabato 6 aprile alle ore 17 è atteso infatti a Concesio l’architetto Francesco Dal Co, che ha curato nel 2018 con Micol Forti, il Padiglione “Vatican Chapels” sull’isola di San Giorgio Maggiore. Con lui si affronterà il tema scelto per l’allestimento veneziano: una cappella vista come luogo di mediazione, orientamento, incontro e saluto.
Infine, sabato 27 aprile alle ore 17, la Collezione Paolo VI avrà l’onore di ospitare l’architetto Mario Botta. Uno tra i più grandi protagonisti dell’architettura contemporanea e professionista che al meglio ha saputo affrontare con profondità e slancio creativo il tema del sacro. “Attraverso gli edifici di culto – ha scritto – ho l’impressione di aver individuato le radici profonde dell’architettura stessa. I concetti di gravità, di soglia e di luce come generatrice dello spazio, il gioco delle proporzioni e l’andamento ritmico degli elementi costruttivi, fanno riscoprire all’architetto le ragioni primarie, di matrice in qualche modo sacra, dell’architettura stessa”.
L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio dalla Consulta Regionale Lombarda degli Ordini degli Architetti e dagli Ordini degli Architetti delle province di Brescia e Bergamo, ed è pertanto accreditata al rilascio di 1 credito formativo professionale (ad incontro) per gli architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori, a cui per l’occasione saranno riservati 100 posti con prenotazione obbligatoria Im@teria.

Per tutti gli altri, il ciclo Lògos è ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili.